Rossiglione, principale centro agricolo dell’Unione dei Comuni S.O.L. nonché territorio più esteso, ha una popolazione di 2 640 abitanti. Il comune è situato a nord della Valle Stura ai confini con il Piemonte e si è esteso lungo due principali borgate: Rossiglione Superiore lungo la sponda destra del torrente Stura e Rossiglione Inferiore lungo la sponda sinistra.
Rossiglione Inferiore si è sviluppato nel 1200 intorno alla parrocchia di Nostra Signora Assunta ed è caratterizzato da edifici allungati, un tempo adibiti a filatoi e ferriere, per l’abbondanza di acqua e spazio, oggi destinati ad abitazioni mentre la borgata di Rossiglione Superiore, fondata e conosciuta storicamente con il toponimo di Villafranca, risale alla metà del XIV secolo e ha un’impronta tipicamente ligure con le caratteristiche case alte, allineate in strette vie e i portici a volte basse. I primi insediamenti umani, secondo studi effettuati dagli storici, sembrerebbero comunque risalire al V secolo a.C.; infatti, adiacente al monte Ciazze, ai confini territoriali tra il comune di Rossiglione e quello di Ovada (AL), sono stati trovati i primitivi resti di un antico villaggio, abitato quasi certamente dalle famiglie dei Liguri (tali reperti sono oggi conservati presso il museo di archeologia ligure di Genova Pegli). La prima vera citazione del comune risale all’8 gennaio 1186, in un atto di cessione di terreni al popolo di Rossiglione, anche se in altri testi compare già nel 1146.
Il territorio passò sotto al controllo del Marchesato del Monferrato, della Repubblica di Genova e divenne successivamente possesso degli Asinari di Asti. A fine 18° secolo divenne teatro di scontri tra l’esercito francese di Napoleone Bonaparte e gli eserciti austriaci e russi, per poi diventare parte del Regno di Sardegna nel 1815 e successivamente del Regno d’Italia dal 1861.
Rossiglione venne bombardata durante la seconda guerra mondiale dagli Alleati, per poi essere una delle città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione con la Croce di guerra al valor militare, riconoscimento dato dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini per l’attività nella lotta partigiana.
Fin dai secoli scorsi centro industriale di primaria importanza prima per la lavorazione del ferro e poi per quella tessile del cotone, oggi Rossiglione è principalmente un centro agricolo di notevole importanza regionale (grazie ai suoi allevatori è il primo produttore di latte in Liguria), ma resistono ancora sul territorio alcune importanti attività industriali principalmente legate alla lavorazione della plastica e alla produzione di cordami.
Non meno importanti sono le attività artigianali legate alle produzioni alimentari dove spiccano quelle dei prodotti da forno (celeberrima la focaccia lunga di Rossiglione, la farinata, il tiarun, gli amaretti e i canestrelli delle Palme) e dei derivati dal latte (formaggi, yogurt, gelati a km 0).
Ai cittadini di Rossiglione è stato inoltre dedicato l’asteroide 9101 Rossiglione dall’Unione Astronomica Internazionale come riconoscimento per l’organizzazione di eventi culturali, principalmente scientifici, seguiti da tutti i cittadini indipendentemente dal loro livello scolastico.
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Dalle Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai un’attrazione simbolo dell’Alta Langa, nasce l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP) per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala. Le attività del BBCP – a carattere esclusivo senza fini di lucro – prevedono sia il supporto tecnico a chi vuole costruire una nuova Grande Panchina ufficiale, sia la collaborazione con le eccellenze dell’artigianato locale per realizzare prodotti a esse ispirati, che possano dare un piccolo contributo all’economia e al turismo locali, nel segno dello spirito positivo che le Grandi Panchine portano in questa zona.
La prima Grande Panchina con questo particolare disegno è stata realizzata nel 2010 da Chris Bangle sul terreno della Borgata a Clavesana, sua residenza e studio, come installazione affacciata sul paesaggio e accessibile ai visitatori.
Nel corso degli ultimi anni, altre panchine ufficiali sono state costruite in zone vicine e fuori dal Piemonte, senza fondi pubblici, solo grazie a sponsor privati. Chris Bangle ha fornito gratuitamente disegni e indicazioni ai costruttori delle panchine, chiedendo come unica condizione che fossero poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico e che rispettassero lo spirito social con cui era nata la prima: non un’installazione privata, ma parte di un’esperienza collettiva che tutti possono condividere e sperimentare venendo in queste zone.
La Grande Panchina di Rossiglione è la panchina Numero 116 ed è la seconda installata in Liguria ai fini di promuovere il turismo e le eccellenze del meraviglioso territorio dell’entroterra. Si è fatta promotrice di quest’iniziativa la Pro Loco di Rossiglione, con il supporto del Comune. Questa grande Panchina si trova all’interno del Percorso verde #5 del progetto RoadSiglione. #Roadsiglione è un progetto che nasce con l’idea di rilanciare il nostro bellissimo territorio all’interno dell’entroterra ligure, nella speranza che chi già lo conosce ne apprezzi ancora di più la bellezza e chi ancora non lo conosce abbia la curiosità di esplorarlo.
Vengono proposti dieci diversi itinerari identificati da un numero aventi come partenza e ritorno il centro di Rossiglione, auspicando di invogliare i nostri visitatori ad apprezzare sì il nostro panorama escursionistico, ma anche il nostro centro storico. Gli itinerari si possono trovare sotto forma di materiale cartografico cartaceo e online, ma anche documentati tramite video e immagini sul sito e sul canale YouTube del Comune di Rossiglione.
Uno dei principali centri di interesse è rappresentato dalla Valle Gargassa, una delle zone più attraenti dell’Appennino genovese. Le acque del torrente Gargassa attraversano le Rocce Nere, tra aree di conglomerato che offrono l’aspetto di un canyon, a causa dell’azione dell’acqua che ha scavato per millenni le rocce ofiolitiche creando il suggestivo scenario. Per chi desidera visitare la Val Gargassa è a disposizione il Sentiero Natura, indicato dal Parco del Beigua, lungo 7 km e dedicato ad escursionisti esperti.
L’area è inoltre parte del progetto #RoadSiglione, nato per promuovere nuovi itinerari per il trekking.